Venezia e il vetro . Un legame indissolubile che dura da secoli, grazie all’attività delle fonderie di Murano, tra le più celebri e apprezzate al mondo. Un simbolo, una metafora della stessa città: così splendente, dalle pregevoli fatture, ma allo stesso tempo fragile, delicata e in pericolo di scomparire.
Quest’anno la Sist’Art Gallery ha deciso di
aprire le porte della Cappella
Sconsacrata di Piazza San Marco alla Venice Glass Week
, l’evento annuale tra i
più importanti al mondo per la promozione e la salvaguardia dell’artigianato di
qualità del vetro, che si tiene dal
9 al 17 settembre 2023
.
Dal 12 settembre al 17 ottobre Sist'Art ospita una collaborazione con Davide Salvadore, uno degli ultimi grandi mastri vetrai al mondo.
Davide viene da una famiglia di artigiani, dove le conoscenze sull’arte del vetro si tramandano di generazione in generazione. L'artista ha lavorato nelle più grandi e importanti fonderie di Murano, unendo alle capacità manuali anche un importante gusto artistico, nonché il design, qualità che gli sono valsi collaborazioni con brand del calibro di Roberta di Camerino, Yves Saint Laurent, Christian Dior, Swatch ; fino ad aprirsi un vero e proprio studio artistico, “ studiosalvadore ”, nel 2012, che gestisce assieme ai figli Mattia, Marco e alcuni assistenti scelti.
Come molto spesso accade, nelle opere di Salvadore la sua storia personale e l'attività artistico-lavorativa diventano quasi un tutt’uno: il gusto per l’arte africana, per i vasi, nacque negli anni
80, quando l’artista rimase affascinato dall’immagine di una donna africana
portare dei recipienti impilati sopra la testa. Mentre la rappresentazione di
strumenti musicali, sempre legati ad un mondo diverso da quello occidentale e
tecnologico, è dovuta alla grande passione che il maestro cova per la musica e
il suono.
All’interno della Sist'Chapel viene presentato un vero e proprio percorso artistico, con il fine di unire la cultura occidentale, rappresentata da Venezia e la sua attività di lavorazione del vetro, con quella africana .
Una trasposizione di un tema quanto più attuale in questi ultimi anni: una celebrazione della fratellanza dei popoli, della convivenza e della fusione fra più culture.
Vengono esposti una serie di strumenti musicali, totem e statuette di donne, simbolo di fertilità, dal gusto quasi primitivista, cercando di creare un percorso tematico e di 'isole'.
Tutti gli oggetti sono realizzati in vetro colorato tramite un mix unico di tecniche che solo i grandi maestri al mondo riescono a padroneggiare : la soffiatura tramite murrine e canne stratificate (quando il vetro è caldo) e l’incisione e battitura (a freddo).
Il risultato finale è quello di vere e proprie sculture con una superficie quasi tridimensionale, ruvida, frastagliata in maniera pensata e voluta,
capace di dare un carattere e un segno distintivo.
L’arte e la maestranza artigiana si uniscono nel lavoro di Davide e vengono presentate con orgoglio da Sist'Art per salvaguardare
quelle abilità che rischiano di andare perdute.