La Galleria Sist'Art presenta la mostra personale dell'artista italo-canadese, ora residente a Dubai, Janet Bellotto .
La mostra avrà luogo nella cappella nascosta in stile art nouveau , sede della galleria in Piazza San Marco a Venezia. L'inaugurazione della mostra coincide con la settimana di apertura della 59esima Biennale d'Arte di Venezia.
Durante la continua ricerca dell'artista sul tema della isole e delle loro ecologie , il suo lavoro si ritrova minacciato dal pericoloso innalzamento del livello del mare causato dal cambiamento climatico di cui l'uomo è responsabile. La sua mostra, nel bellissimo ed intrigante spazio di un'ex cappella situata a ridosso di Piazza San Marco, ben risponde alla dura affermazione di Wavel Ramkalawan, Presidente delle Seychelles alla COP 26, Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici dello scorso anno – 'Il tempo di agire era IERI.'
L'acqua fluisce attraverso tutta l'opera di Janet Bellotto e proprio qui, la sua esplorazione di oceani ed isole rivela spigoli e superfici, spazi fragili dove terra, mare e aria si incontrano. Luoghi non identificati dove la presenza umana è assente, mentre le immagini scorrono tra figurazione e astrazione. La terra appare fluida ed impenetrabile mentre l'acqua minaccia di travolgerla.
Il video Claim: Not to Fall into the Sea viene trasmesso nell'altare della cappella come una narrazione delicata e inesorabile. Realizzato attraverso immagini satellitari di piccoli stati insulari che sono stati letteralmente sommersi dalle maree crescenti, queste riprese si succedono in sequenze inquietantemente poetiche. Fotografie panoramiche senza titolo offrono ampie ma instabili visioni, dove anche la curvatura della Terra sembra incerta. Attraverso quello che appare come uno strano rovesciamento, la costa spinge indietro l'orizzonte e l'oceano quasi scompare; le nuvole diventano riflessi di piscine naturali e di escrescenze di alghe.
Postponed for Tomorrow è una collezione di oggetti ritrovati in lungomari non identificati, le cui forme riecheggiano nuvole e piscine naturali. L'oggetto ha la funzione di reliquia ma anche di avvertimento nei confronti di un futuro che l'uomo ancora non può divinare.
'Sapete che con un innalzamento del livello del mare sopra i 1,5 metri, centinaia di milioni di persone morirebbero. Verrebbero semplicemente spazzate via.' ha dichiarato il Presidente delle Maldive Mohamed Nasheed nel 2009. Questo è l' 'Uno Punto Cinque Sopra' del titolo della mostra, che assume ancora più significato trovandosi l'esposizione in Piazza San Marco, in una città come Venezia che rischia essa stessa di essere sommersa, e ha regolarmente sperimentato il fenomeno dell'acqua alta con inondazioni che hanno superato il metro e mezzo del titolo della mostra.
L'acqua, come sempre nell'opera di Bellotto, è memoria e metafora, inafferrabile come il futuro che minaccia di sommergerci.
La mostra apre il 22 Aprile con una riflessione su One Point Five Above dell' Ambasciatore Sudanese Lumumba Di-Aping che è stato il capo negoziatore per il gruppo G7 delle nazioni in via di sviluppo alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2009 a Copenaghen.
La mostra è visitabile dal venerdì alla domenica dalle 10:00 alle 18:00.
Sist'Art Gallery - The Chapel si trova in Piazza San Marco 95/96, vicino e dietro l'Ex-Olivetti Show Room.