Nata nel 1975, Baby-D ha frequentato il liceo artistico e l’Università Ca Foscari di Venezia. Oggi vive a Treviso e rimane volutamente anonima: se l’anonimato sia per preservare un carattere schivo o a causa della provocatorietà delle sue opere, non ci è ancora dato saperlo. Espone attraverso gallerie in tutta Italia e ha partecipato a diverse fiere internazionali tra cui Londra e Innsbruck. La sua ultima personale di spessore è stata a Caserta nel 2025.
Baby-D si distingue per la sua visione tagliente e dissacrante della Pop Art, dove reinterpreta icone della cultura pop non per celebrarle, ma per smascherarne le contraddizioni e l’ipocrisia.
Le sue opere, realizzate con tecniche mixmedia – dall’acrilico al collage digitale, fino alla serigrafia e a installazioni tridimensionali – fondono ironia e critica sociale. Baby-D riprende immagini familiari – cartoni, loghi, pubblicità – e le trasforma in riflessioni provocatorie su identità, apparenza, consumismo e alienazione digitale.
Non cerca la facile approvazione, ma scuote le coscienze, usando il linguaggio del pop per parlare a chi è pronto a mettere in discussione ciò che vede.
Il suo obiettivo è risvegliare le coscienze intorpidite dal bombardamento mediatico e con ogni sua opera lancia una sfida potente, invitando a guardare oltre la superficie patinata e a interrogarsi sul significato reale delle icone che popolano il nostro quotidiano.