Jean-Baptiste
Launay,
meglio
conosciuto come
Jisbar
, è un
artista di punta della scena
pop-street francese
. Nato nel 1989, vive e lavora tra Parigi,
Amsterdam e Lisbona. A partire dal 2008 compare ufficialmente nella scena internazionale.
Oggi espone in note gallerie e musei a San Francisco, Los Angeles, Londra,
Venezia, Losanna, Singapore, Australia e naturalmente Parigi. La sua
predisposizione ad essere creativo e innovativo lo spinge sempre verso nuovi
progetti. Oltre ad aver stretto importanti collaborazioni con noti brand come
Armani, BMW, Watch Gshock e altri, è stato protagonista del
primo lancio
di un'opera d'arte nello spazio
, una Mona Lisa in onore del
500esimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci (2020) e
il primo ad
aver prodotto un NFT, poi inviato nello spazio e venduto per 20 Ether (2021)
.
È stato invitato dal Louvre a far parte all’esposizione permanente “La Joconde”,
concepita e realizzata con il Grand Palais Immersif.
Nel 2022 è stato il primo artista a dipingere una showcar di Formula1, in onore
di Ayrton Senna. L’auto è stata esibita al Gran Premio di Imola e Montecarlo. Ha disegnato tute e caschi speciali per il rider di MotoGP Fabio Quartararo
e per il pilota Pipo Derani.
È stato anche il primo artista a dipingere un veicolo che ha preso parte ad una gara: si tratta del prototipo della Glickenhaus che ha partecipato alla 100esima edizione della 24 Ore di Le Mans.
È molto attivo nel sociale e alcuni dei suoi lavori sono stati battuti all’asta
per beneficienza (sia in Francia che in Italia).
Il lavoro di
Jisbar è facilmente identificabile e il suo linguaggio appare immediato ma
sottende una sottile e continua ricerca dei vari aspetti del contemporaneo. Fa
infatti riferimento all'attualità e alla società di oggi, strabordante di
simboli mediatici che Jisbar sceglie come protagonisti delle proprie opere. Le
icone più conosciute vengono così rivisitate secondo la visione personale
dell'artista. Ogni sua opera contiene, inoltre, quelli che lui stesso definisce
“
momenti di
vita
”, ricordi che assumono nuovi significati all'interno dell'opera.
È proprio questa sincerità e trasparenza che permette all'osservatore di
immergersi completamente nella sua arte.