Giorgio Armani ci ha lasciati il 4 settembre 2025,
all’età di 91 anni.
Con lui scompare non solo un gigante della moda, ma un simbolo universale di
eleganza e misura,
capace di trasformare la semplicità in stile eterno
. Le sue
linee essenziali, la sobrietà raffinata e la forza silenziosa delle sue
creazioni hanno ridefinito il modo in cui ci vestiamo — e, ancor di più, il
modo in cui ci raccontiamo attraverso l’abito.
La sua carriera è stata immensa, segnata da
intuizioni e successi, ma anche da un
rapporto profondo con l’arte e con i
giovani
. Armani non ha mai considerato la moda un mondo separato: la vedeva
come un
linguaggio dell’anima
, al pari di pittura, architettura o musica.
Nel corso degli anni ha sostenuto mostre, giovani talenti e accademie, e con
iniziative come
Armani Values
ha incoraggiato le
nuove generazioni a esprimere la propria creatività senza compromessi. Per lui,
la moda era cultura, e il suo compito era tramandare sensibilità, visione e
bellezza.
Tra gli episodi che raccontano la sua apertura ai
linguaggi contemporanei, c’è la collaborazione del 2018 con l’artista francese
Jisbar
per Armani Exchange,
all’interno del
progetto
#st_ART
.
La capsule collection riprendeva le opere
dell’artista, che reintepreta icone pop e figure celebri della cultura
contemporanea attraverso colori vivaci e segni grafici immediatamente
riconoscibili. Alcuni capi riportavano versioni della
Gioconda
o di
Marilyn Monroe
,
reinterpretate con elementi urbani e contrasti cromatici tipici della street
art, mentre altri giocavano con
pattern ispirati ai fumetti e alla grafica anni
’80
, creando un mix di ironia, energia e modernità. Ogni pezzo era concepito
come una piccola tela da indossare, dove l’eleganza sobria di Armani incontrava
l’irriverenza pop di Jisbar, trasformando l’abbigliamento quotidiano in un vero
incontro tra moda e arte contemporanea.
Come Armani nella moda,
Jisbar
è un avanguardista
:
un ponte tra generazioni e linguaggi, capace di fondere cultura classica e
contemporanea, lusso e strada, arte e vita quotidiana. Entrambi hanno costruito
un linguaggio che trascende le epoche, dove il gesto creativo non è solo
estetica, ma
affermazione di libertà
.
La capsule
#st_ART
rimane una
testimonianza concreta di questo dialogo: rendere l’arte accessibile,
permettere a chiunque di indossarla e viverla. Era questa la lezione di Giorgio
Armani: l’eleganza non è mai ostentazione, ma autenticità, e la vera bellezza
risiede nel saper incontrare l’altro senza perdere sé stessi.
Di fronte alla sua scomparsa, vogliamo ricordarlo
attraverso questo spirito di apertura e collaborazione: come un maestro capace
di ispirare e oltrepassare i confini della moda, trasformandola in
arte condivisa
.
La sua visione resterà viva nelle passerelle, nelle case, negli atelier e negli
occhi di chi continuerà a cercare, attraverso il proprio lavoro, quello
sguardo senza tempo
che solo Armani sapeva avere.